Nel 1820 James M. Crowley acquistò 500 ettari in quella che ora è la città di Decatur per creare una proprietà familiare. Morì pochi anni dopo aver colonizzato quella terra e le sue aziende vennero tramandate nella famiglia di generazione in generazione. James venne sepolto in cima ad una collina all'interno della proprietà, la prima sepoltura di quello che sarebbe diventato un vero e proprio cimitero di famiglia e che avrebbe continuato ad ospitare i Crowley e i loro parenti.
Col passare del tempo, la tenuta Crowley venne lentamente spartita fra parenti e discendenti, finché, nel 1960, venne venduto un enorme appezzamento di terreno per far posto al nuovo Avondale Mall. L'unico problema era che quest'area includeva la collina su cui era la tomba di famiglia. I costruttori decisero di lasciare le tombe intatte e di proseguire con la costruzione del centro commerciale. Quando la terra venne spianata per far posto ad un parcheggio, l'area venne rasa al suolo, abbassando il livello del terreno di oltre 3 metri e mezzo, ma lasciando inalterata la piccola area del cimitero di famiglia in cima alla collina: insomma, i costruttori ci scavarono intorno e poi costruirono il Mausoleo Crowley, circondando il rilievo del luogo di sepoltura con un muro e lasciando i corpi sepolti sulla cima. Il "palazzo" contiene 13 tombe sul tetto lastricato. Undici di esse sono delle semplici "scatole di pietra" senza nome e due sono invece delle lapidi. Visto da terra (e cioè dal parcheggio), il mausoleo cela molto bene la sua vera natura.
L'Avondale Mall è stato ormai da tempo sostituito dal tentacolare Walmart, ma l'edificio in pietra senza pretese nascosto nel retro del parcheggio si trova ancora lì, dimostrando ironicamente l'immobilità spesso sorprendente dei morti.
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