I dettagli della vita di Marie Laveau
non sono molti, e a complicare ulteriormente le ricerche c'è il che
anche sua figlia era una famosa sacerdotessa, anche lei di nome Marie.
La prima Marie nasce nel quartiere francese di New Orleans intorno al
1801, figlia illegittima di madre creola e padre bianco. A New Orleans
nei secoli 18° e 19°, gli schiavi creoli e le persone di colore libere
praticavano un genere di voodoo che incorporava pratiche religiose
africane e cattoliche dei nativi americani. Marie Laveau, parrucchiera
di professione, è stata la più famosa e presumibilmente la più potente
praticante voodoo della città. Vendeva fascino e sacchetti di gris gris
(una combinazione di erbe, olii, pietre, ossa, capelli, unghie, e
terriccio di tomba), dispensava fortuna e consigli ai residenti di New
Orleans di ogni ceto sociale. Alcuni dicevano che Laveau avesse anche il
potere di salvare i prigionieri condannati dall'esecuzione.
Marie
Laveau morì nel 1881, e pare sia stata sepolta nel cimitero No.1 di S.
Louis, nella tomba di famiglia del marito, i Glapion. Alcuni studiosi
contestano il fatto che sia questa la sua ultima dimora, ma è
espressamente menzionata nel suo necrologio, ed è il luogo più
probabile. Che lei si trovi o meno all'interno della tomba sembra non
avere nessuna importanza per occultisti e turisti che accorrono numerosi
nel quartiere francese. Si preoccupano solo di scarabocchiare delle X
sul mausoleo imbiancato nella speranza che Marie Laveau esaudisca i loro
desideri. Qualche decennio fa, qualcuno mise infatti in giro la voce
che, se la qualcuno voleva che Marie esaudisse un desiderio, doveva
disegnare una X sulla tomba, girarsi tre volte, bussare alla tomba, e
gridare il suo desiderio. Se il desiderio fosse stato esaudito , il
fortunato sarebbe dovuto tornare alla tomba, cerchiare la sua X e
lasciare un'offerta. Tale pratica è stata scoraggiata in tutti i modi,
facendo presente che non ha alcun fondamento nella tradizione voodoo e
serve solo a danneggiare la tomba. Ma la gente continua imperterrita.
Il 17 dicembre 2013, un vandalo sconosciuto ricoprì la tomba di Marie
con uno spesso strato di vernice rosa. Il vandalo, che non è mai stato
identificato o catturato, usò una vernice di lattice, cioè un tipo di
vernice che non "respira" e non permette all'umidità di uscire, una
cosa estremamente dannosa per le vecchie strutture.
Due settimane
più tardi, l'arcidiocesi di New Orleans lavò via la vernice. Il lavaggio
a pressione cui fu sottoposta la tomba causò ulteriori danni,
scheggiando i mattoni e l'intonaco originali.
Il restauro della
tomba della regina Voodoo è stato completato solo il 29 ottobre 2014 e
ci sono voluti 10.000 dollari per restituire al monumento il suo stato
originale di 200 anni fa. Amanda Walker, direttrice esecutiva di "Save
Our Cemeteries", ha detto di temere che la tomba non resterà a lungo
nelle ottime condizioni in cui è adesso
Poco dopo il restauro, un
giornalista di una tv nazionale è stato nel cimitero per fare un
servizio sui luoghi più frequentati di New Orleans e si è fermato alla
tomba di Marie Laveau.
"Il giornalista ha detto che la leggenda
sostiene che si debba bussare alla tomba e poi darle cinque calci. Darle
cinque calci? Non so da dove è venuta fuori questa cosa. Ho detto che
abbiamo appena speso 10.000 dollari per riparare la tomba e nessuno ha
niente di meglio dei calci da proporre?", ha detto la Walker.
L'Arcidiocesi sovrintende il cimitero, ma la maggior parte delle tombe
sono di proprietà delle singole famiglie, responsabili della
manutenzione e della conservazione. Molte delle famiglie, però, hanno
lasciato la regione o sono morte decenni fa, lasciando le tombe
incustodite.
Si stima che il 75 per cento delle quasi 1.000 tombe del Cimitero No.1 di St. Louis siano abbandonate.
Il cimitero di S. Louis è molto bello: risale al 1789 ed è il più
antico cimitero ancora in piedi nella città. All'interno ci sono
centinaia di tombe del 18 ° e 19 ° secolo che conservano i morti più
importanti della città.
Il vandalismo, purtroppo, non si limita
solo alla tomba di Marie Laveau. E, nonostante siano state installate
delle telecamere di sorveglianza, controllare un cimitero così vasto,
pieno di viottoli serpeggianti ed angoli nascosti, non è un'impresa
facile.
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