Se vi capita di atterrare o decollare
sulla pista 10 dell'aeroporto di Savannah, in Georgia, tenete gli occhi
puntati a terra, perché potreste scorgere un paio di rettangoli di
cemento che segnano le tombe di Richard e Catherine Dotson.
Richard
e Catherine Dotson nacquero entrambi nel 1797. Si ritiene che Richard
fosse nato in Irlanda. La coppia è stata sposata per 50 anni. Catherine
morì nel 1877, e Richard sette anni più tardi, nel 1884. Sulla tomba di
Richard Dotson si legge: "At rest" (A riposo). Su quella della moglie
Catherine, invece, "Gone home to rest" (Andata a casa a riposare).
Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, la necessità di mantenere il
traffico aereo civile separato dal numero crescente di aerei militari
che volavano nella zona portò alla costruzione di Chatham Field, il
campo d'aviazione poi diventato il moderno aeroporto di Savannah.
L'urgenza della Seconda Guerra Mondiale si era rivelata un vero asso
nella manica per i negoziati della famiglia Dotson.
Gli ufficiali
dell'esercito spostarono la maggior parte del cimitero della famiglia
Dotson al cimitero di Bonaventure. Ma Richard e Catherine Dotson,
insieme con le tombe di John Dotson e Daniel Hueston, vennero lasciati
sul posto. John e Daniel morirono ad un giorno di distanza l'uno
dall'altro, nel 1857, ma a parte questo, di loro non sappiamo nulla.
Negli anni 80, quando l'aeroporto di Savannah estese la pista 10, trovò
qualche intoppo lungo il percorso che era stato pianificato. Come
molti aeroporti, il campo d'aviazione di Savannah è stato costruito su
ex terreni agricoli, sfruttando tutto lo spazio aperto per le piste. Uno
dei problemi dell'utilizzo di questo tipo di terreni è sempre stato
quello di ritrovarsi a fare i conti con i piccoli cimiteri di famiglia
che la maggior parte degli appezzamenti avevano. In genere il problema
viene risolto dall'aeroporto, che, con il consenso della famiglia, paga
quanto necessario per spostare le tombe in un cimitero moderno. Ma nel
caso delle tombe sull'estensione della pista 10, la famiglia non diede
il consenso allo spostamento.
Facendo presente il fatto che i loro
antenati sarebbero voluti rimanere sulla terra in cui avevano duramente
lavorato e che avevano acquistato con grandi sacrifici, i parenti
superstiti dei Dotson si rifiutarono di far spostare Richard e
Catherine. Dal momento che in America è illegale trasferire dei resti
senza il consenso del parente più prossimo, l'aeroporto ha fatto l'unica
cosa che poteva fare, cioè asfaltare passando sopra le tombe. Tuttavia,
nel rispetto dei due defunti, due lastre sono state collocate sopra le
tombe, "incorporate" nella pista.
Oggi le tombe dei Dotson
assomigliano più a macchie dovute a dei lavori di riparazione in mezzo
all'asfalto della pista. Ma i piloti e gli equipaggi di volo sanno cosa
sono realmente quelle "macchie" e già girano delle storie di fantasmi
fra quelli che decollano e atterrano sulle tombe.
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