Nel cimitero di Nunica, fuori da
Cleveland Street, si trova una molto insolita. Il nome "Emily" appare a
grandi lettere maiuscole incise nella parte superiore ed è seguito da un
punto dopo la lettera "Y". C'è qualcosa di inquietante in quel segno di
punteggiatura. E' come se l'iscrizione avesse un senso del tipo "Qui
giace Emily. - punto. Fine del periodo"
Sotto il nome, in caratteri più piccoli, si legge "Moglie di E.C. Ramsdell" e seguono le date di nascita e di morte.
Così, il suo nome era Emily Ramsdell. Ma chi era?
Emily Ramsdell nasce Emily Northrop l'11 marzo 1817, da Lewis e Polly
Northrop, a Terre Haute (Indiana). Ancora ragazzina, si trasferì nel
Michigan con la sua famiglia, stabilendosi nella contea di Wayne. Il
padre Lewis lavorava come autista di palchi itineranti ed postino sulla
strada tra Detroit e Monroe. Emily aveva diversi fratelli.
A 18
anni, Emily sposò Edward Cushing Ramsdell a Canton: era il 24 gennaio
1836. Ramsdell era nato il 10 marzo 1810, a Worcester (Massachusetts),
da Noah e Mehitable Ramsdell. Era un ciabattino.
"Credo che siano
stati proprio i figli di Noah (un contadino) i primi a lavorare nei
calzaturifici di Abington e Weymouth", ha spiegato un antenato dei
Ramsdell. "La maggior parte del lavoro in quella zona era dato proprio
dalle fabbriche di scarpe."
E quella fu l'attività con la quale Edward mantenne la sua famiglia e che sarebbe poi passata ad uno dei suoi figli.
Una lettera datata 14 ottobre 1921, scritta da una nipote di Emily, rivela com'era la sposa novella.
"Lei era molto vivace, e il nonno (Edward) pensò che dopo essersi
sposata si sarebbe calmata", scriveva la nipote, "Ma ha avuto le sue
belle difficoltà." L'autrice ha inoltre osservato che ad Emily piaceva
indossare "un nastro di mezzo metro" intorno alla vita.
In altri
documenti libro di famiglia, Edward Ramsdell è descritto come un tipo di
medie dimensioni, un compagno dagli occhi azzurri con "grassi" capelli
neri. E' stato inoltre scritto che aveva "la bocca e il naso come quelli
di Abraham Lincoln" e avrebbe potutto essere un suo parente.
I
Ramsdell risiedevano a Flat Rock, nella contea di Wayne, vicino ai
genitori di Emily, quindi nelle vicinanze di Brownstown. A parte la
gestione degli affari nei calzaturifici, Edward servì anche come agente
della borgata dal 1854 al 1856.
I Ramsdell ebbero otto figli - la
prima fu Melita, nata il 18 Novembre 1836. I cinque successivi morirono
tutti durante l'infanzia. Poi arrivò Alfred, nato il 19 settembre 1852 e
infine Charles Edward Ramsdell, il 5 Agosto 1857.
Charles Edward
Ramsdell sposò Jennie Watters a Flat Rock nel 1876. Ebbero quattro
figli, ma il loro matrimonio finì con un divorzio. Dopo la rottura,
Charles si trasferì nella contea di Ottawa e si stabilì a Nunica, dove
aprì un negozio e continuò il mestiere che il padre gli ha insegnato.
Charles sposò poi una vedova di Nunica, di nome Bertha Mansolf, il 9
giugno 1894 e diventò patrigno dei due figli e delle due figlie di lei.
Ma che ne fu di Emily Ramsdell?
Tre mesi dopo che Charles si era risposato, suo padre morì, il 17
settembre, all'età di 84 anni, nella sua casa a Wayne, e fu sepolto a
Detroit. Dopo il funerale, Charles portò sua madre Emily nella sua casa
di Nunica, dove visse il resto della sua vita, cioè 17 mesi.
Mentre
era lì, Emily contribuì a crescere il nuovo bambino di Charles e Bertha,
Charles Edward Ramsdell, nato il 26 Giugno 1895, l'unico figlio che la
coppia generò.
Emily Ramsdell morì il 20 febbraio 1896, a 78 anni.
Forse Charles, dovendo mantenere cinque bambini col suo salario da
calzolaio, acquistò una lapide di legno per motivi finanziari. O forse
la fece lui stesso. Indipendentemente da questo, la lapide originale di
Emily si trova ancor oggi nel cimitero di Nunica ed è incredibile che
sia in uno stato di conservazione simile, dopo ben 119 anni.
Ironia
della sorte, dopo il 1910, Charles si spostò con la sua famiglia da
Nunica a Terre Haute, per stare vicino ai parenti di Northrop. Egli morì
nel 1928.
E così, l'uomo che ha portato Emily a Nunica e l'ha sepolta lì, riposa ora nella città in cui era nata lei.
Nessun commento:
Posta un commento