A Montagnana, un paesino vicino a
Pistoia, la storia di un amore oltre la morte: Renzo se l’è portato via
un brutto male, ma il suo gatto gli sta sempre accanto.
Da quando è
morto il suo padrone, Toldo, gatto bianco e grigio, ogni giorno si reca
sulla sua tomba. Porta con sé foglie, stecchi e rametti, bicchieri di
plastica o fazzoletti di carta e li lascia, come piccoli doni, sulla
lapide di Renzo Iozzelli, morto il 22 settembre del 2011, a 71 anni.
Renzo era molto legato a Toldo, lo aveva preso in una colonia felina.
"Non è facile conquistare un gatto, egli vi concederà la sua amicizia
se mostrerete di meritarne l'onore, anche se non sarà mai il vostro
schiavo", affermava Pierre Jules Théophile Gautier. E Renzo Iozzelli, di
Montagnana, piccolo borgo collinare in provincia di Pistoia, circa
trecento anime e una campagna ancora incontaminata, l'onore
dell'amicizia del suo gatto se l'è ampiamente meritato, al punto che dal
giorno della sua morte, Toldo, micio fedele oltre la vita, va a
trovarlo ogni giorno, percorrendo la strada che lo porta da casa al
cimitero, senza lasciarsi distrarre da niente e non fermandosi neppure
davanti ai temporali. Si pensa che il gatto sia attaccato solo alla
casa, lo si giudica un animale egoista e incapace di amare. La storia di
Toldo, malato di nostalgia e consapevole di aver perso un grande amico,
ci dimostra il contrario.
"Toldo", dice Ada, la vedova di Renzo,
"adorava mio marito, lo ha scelto da subito, pur essendo affettuoso
anche con me e con i nostri figli- e quando Renzo se ne è andato, a 71
anni per un tumore ai polmoni, dopo essergli stato accanto con grande
senso di protezione durante la lunga malattia (povero micio, restava ore
sul letto e non scendeva neppure per mangiare!), si è messo in un
angolo senza toccare cibo per giorni...Durante il funerale poi ha
seguito il feretro fino al cimitero. Senza dare noia, in fila dietro il
corteo dei parenti e degli amici, come una persona, anzi forse meglio di
una persona".
Da quel triste 22 settembre non passa giorno che Toldo non si rechi a trovare Renzo.
"Resta giornate intere seduto sulla sua tomba e ogni volta gli porta in
dono qualcosa: un ramo, un insetto, una foglia, proprio come faceva
quando mio marito era vivo per sentirsi dire 'bravo!'", spiega la
signora Iozzelli, rivelando che il gatto è stato adottato dalla sua
famiglia, ma soprattutto da Renzo, quando aveva solo 3 mesi.
"Tra
loro è nato subito un amore grande, quasi che invece di padrone e gatto
fossero padre e figlio. E oggi Toldo è sempre intorno a me, quasi
volesse proteggermi, come per una promessa fatta a mio marito".
Se
non ci fossero tanti testimoni che quotidianamente notano il felino
aggirarsi tra le tombe, spesso seduto sulla lapide di Renzo, parrebbe
una storia uscita dall’immaginazione di Walt Disney. Invece è tutto
vero. Lo racconta la vedova di Iozzelli, la signora Ada, e lo confermano
in molti fra quelli che notano da mesi questo gattino aggirarsi intorno
al cimitero, più volte al giorno. "Anche oggi", racconta la signora
Ada, "sono andata al camposanto e Toldo mi è venuto dietro. Per strada
una persona che conosco mi ha detto che stamani, di buon’ora, il gatto
era già stato lì".
Quello di Toldo è davvero un caso singolare. Così
particolare da attirare l’attenzione dei media. "Mi hanno telefonato
per venire a fare delle riprese e intervistarmi per la trasmissione
televisiva 'La vita in diretta'", spiega Ada, "ma ho detto che non me la
sento".
Tutto è iniziato il giorno stesso del funerale di Renzo
Iozzelli: già dal giorno successivo, ecco il primo segnale che stava
accadendo qualcosa di insolito.
"Andammo al cimitero con mia figlia
e trovammo sulla tomba un rametto di acacia. Io pensai subito che fosse
stato il gatto, ma mia figlia era convinta che lo dicessi solo per lo
stato emotivo in cui mi trovavo in quei momenti". La sera, fu il genero a
recarsi al cimitero e trovò Toldo proprio lì, a fare la «guardia» al
suo padrone. «Da allora la storia è continuata. In paese lo sanno tutti.
L’hanno visto tante persone.
"Non viene solo con me", dice Ada,
"Va spessissimo anche da solo. Mah, non so che dire. Mio marito era
molto affettuoso con lui. Renzo amava gli animali. È quasi come se Toldo
volesse essergli riconoscente. È un gatto speciale, non si può che
volergli bene"
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