Nonostante fosse uno scrittore prolifico, quando Edgar Allan Poe morì, nel 1849, fu inizialmente sepolto in una tomba anonima.
Quando la tomba corse il pericolo di scomparire del tutto inghiottita
dalle erbacce, George W. Spence segnò il punto con un semplice blocco di
arenaria, su cui non venne riportato il nome del celebre scrittore, ma
un inspiegabile numero 80. Quando, nel 1860, le voci sulla tomba
trascurata cominciarono a circolare in tutta Baltimora, Maria Clemm (zia
e suocera di Edgar Allan Poe) scrisse a Neilson, cugino di Edgar, da
Alexandria (Virginia):
«Una signora mi ha invitato a Baltimora. Ha
detto di aver visitato la tomba del mio caro Eddie. Dice che si trova
nel seminterrato della chiesa, coperta di spazzatura e di carbone. È
vero? Per favore mi faccia sapere. Sono certo sia lui che io abbiamo
ancora degli amici che possono salvare i suoi amati resti dal degrado ".
Questa nota di preoccupazione sembra aver spinto Neilson all'azione.
Egli assicurò alla signora Clemm che Poe era stato sepolto nel lotto di
famiglia e che lui si sarebbe preso cura della tomba. Poco dopo, Neilson
ordinò una lapide, tuttavia, in fase di costruzione, la lapide
originale finì distrutta a causa di un incidente ferroviario e Neilson
non ne ordinò mai un'altra: di quella lapide resta solo uno schizzo a
matita di Charles H. Dimmock.
Passarono molti anni prima che una
vera e propria lapide venisse eretta a segnare il luogo di sepoltura del
poeta. Nel 1865, prese vita un movimento, sotto la guida di Miss Sara
Sigourney Rice, che mirava a procurare un nuovo monumento al poeta
trascurato di Baltimora. Attraverso serie di donazioni da parte di
studenti, amici, e tante altre persone, venne racimolata la metà della
somma necessaria. Il resto venne donato da Mr. George W. Childs di
Phiiladelphia nel 1874. Poco dopo, George Frederick (lo stesso
architetto che aveva progettato il municipio di Baltimora) disegnò un
prestigioso monumento funebre, che venne realizzato dallo stesso Hugh
Sisson. Questa volta l'unico contrattempo fu nell'incisione, che datava
erroneamente il compleanno di Poe al 20 gennaio invece che al 19 . Al
momento di collocare il monumento sul sito della sepoltura originale,
ci si rese però conto che era troppo grande e che la chiesa, costruita
intorno al 1855, avrebbe bloccato la vista della tomba dalla strada: si
decise quindi che l'angolo anteriore del grande cimitero era più adatto
ad ospitare una lapide così imponente.
E così l'ultima dimora di
Edgar Allan Poe fu inaugurata solo un anno più tardi, il 17 novembre del
1875, dopo la riesumazione e lo spostamento del corpo: alla cerimonia
partecipò tutta l'alta società di Baltimora, John HB Latrobe (uno dei
giudici che avevano assegnato a Poe il premio Baltimore Saturday Visiter
nel 1833), il giudice Neilson Poe (cugino di Edgar), nonché Walt
Whitman (grande poeta americano , che in realtà aveva incontrato Poe una
volta).
La parte anteriore del monumento presenta un busto in
bassorilievo di Poe, con le date 1809 e 1849. Il ritratto originale di
Poe fu scolpito in marmo statuario da Frederick Volck. Nel corso degli
anni, il marmo morbido si è logorato terribilmente a causa delle
intemperie ed è stato sostituito nel 1938 con una copia in bronzo.
Questa copia è stata rubata alla fine del 1970 e di nuovo sostituita. Il
medaglione originale è ora esosto all'Edgar Allan Poe House and Museum
di Baltimora.
Il nome completo di Poe è inciso in lettere maiuscole
sulla base. Sugli altri lati compaiono delle altre iscrizioni: sul lato
nord, "Maria Poe Clemm; Nata il 17 Mar 1790; Morta il 16 FEBBRAIO 1871
sul lato ovest, "Edgar Allan Poe; Nato il 20 gennaio 1809; Morto il 7
Ottobre 1849 "; sul lato sud, "Virginia Clemm Poe; Nata il 15 Agosto
1822; Morta il 30 gennaio 1847. "
I resti di Virginia Poe (cugina e
moglie di Edgar e figlia di Maria Clemm), sepolti nel 1847 a New York,
vennero portati a Baltimora e sepolti insieme a quelli di Poe e di Maria
Clemm nel 1885. In tal modo, i tre che avevano sempre lottato insieme
come una famiglia per tanti anni sono stati riuniti per l'eternità.
Nel 1913, Orrin C. Painter pose un'altra lapide, destinata a segnare
luogo di sepoltura originario di Poe, nella parte posteriore della
chiesa, tuttavia la lapide venne collocata nel punto sbagliato,
completamente al di fuori del lotto della famiglia Poe. In séguito,
venne spostata più vicina all'area effettiva della tomba anonima, ma
l'esatta posizione della sepoltura originale rimane incerta. Entrambe le
lapidi sono accessibili al pubblico.
A partire dal 1949, un
misterioso sconosciuto ha preso ad entrare nel cimitero nella notte del
compleanno di Poe, a cavallo fra il 18 e il 19 gennaio, e a lasciare
sulla tomba una bottiglia di cognac e tre rose. L'identità dello
straniero, battezzato affettuosamente "Poe Toaster", è tuttoggi
sconosciuta. Non è mai stato fatto alcun tentativo di fermarlo o
ostacolarlo. Molte delle bottiglie di cognac che ha lasciato nel corso
degli anni, si rovano al Poe House and Museum di Baltimora.
In una
nota lasciata per Jeff Jerome (curatore del Poe House and Museum) nel
1993, dichiarava in maniera un pò criptica che "avrebbe passato il
testimone" ed in un altro biglietto lasciato nel 1999, veniva dichiarato
che l'originale "Toaster" era morto pochi mesi prima l'evento annuale.
Dopo il 1993, gli avvistamenti del misterioso visitatore suggerirono
l'ipotesi che si trattasse in realtà di due persone più giovani che si
scambiavano l'obbligo tra loro, presumibilmente in onore del padre. Le
visite annuali continuarono fino al 2009, il bicentenario della nascita
di Poe, ma smisero negli anni successivi. Diversi individui hanno
cercato di riprendere la tradizione, sperando di guadagnarsi la
popolarità del "Toaster" originale, ma sono stati sempre definiti "Faux
Toasters".
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