venerdì 17 luglio 2015

93. Edgar Allan Poe

Nonostante fosse uno scrittore prolifico, quando Edgar Allan Poe morì, nel 1849, fu inizialmente sepolto in una tomba anonima.
Quando la tomba corse il pericolo di scomparire del tutto inghiottita dalle erbacce, George W. Spence segnò il punto con un semplice blocco di arenaria, su cui non venne riportato il nome del celebre scrittore, ma un inspiegabile numero 80. Quando, nel 1860, le voci sulla tomba trascurata cominciarono a circolare in tutta Baltimora, Maria Clemm (zia e suocera di Edgar Allan Poe) scrisse a Neilson, cugino di Edgar, da Alexandria (Virginia):
«Una signora mi ha invitato a Baltimora. Ha detto di aver visitato la tomba del mio caro Eddie. Dice che si trova nel seminterrato della chiesa, coperta di spazzatura e di carbone. È vero? Per favore mi faccia sapere. Sono certo sia lui che io abbiamo ancora degli amici che possono salvare i suoi amati resti dal degrado ". Questa nota di preoccupazione sembra aver spinto Neilson all'azione. Egli assicurò alla signora Clemm che Poe era stato sepolto nel lotto di famiglia e che lui si sarebbe preso cura della tomba. Poco dopo, Neilson ordinò una lapide, tuttavia, in fase di costruzione, la lapide originale finì distrutta a causa di un incidente ferroviario e Neilson non ne ordinò mai un'altra: di quella lapide resta solo uno schizzo a matita di Charles H. Dimmock.
Passarono molti anni prima che una vera e propria lapide venisse eretta a segnare il luogo di sepoltura del poeta. Nel 1865, prese vita un movimento, sotto la guida di Miss Sara Sigourney Rice, che mirava a procurare un nuovo monumento al poeta trascurato di Baltimora. Attraverso serie di donazioni da parte di studenti, amici, e tante altre persone, venne racimolata la metà della somma necessaria. Il resto venne donato da Mr. George W. Childs di Phiiladelphia nel 1874. Poco dopo, George Frederick (lo stesso architetto che aveva progettato il municipio di Baltimora) disegnò un prestigioso monumento funebre, che venne realizzato dallo stesso Hugh Sisson. Questa volta l'unico contrattempo fu nell'incisione, che datava erroneamente il compleanno di Poe al 20 gennaio invece che al 19 . Al momento di collocare il monumento sul sito della sepoltura originale, ci si rese però conto che era troppo grande e che la chiesa, costruita intorno al 1855, avrebbe bloccato la vista della tomba dalla strada: si decise quindi che l'angolo anteriore del grande cimitero era più adatto ad ospitare una lapide così imponente.
E così l'ultima dimora di Edgar Allan Poe fu inaugurata solo un anno più tardi, il 17 novembre del 1875, dopo la riesumazione e lo spostamento del corpo: alla cerimonia partecipò tutta l'alta società di Baltimora, John HB Latrobe (uno dei giudici che avevano assegnato a Poe il premio Baltimore Saturday Visiter nel 1833), il giudice Neilson Poe (cugino di Edgar), nonché Walt Whitman (grande poeta americano , che in realtà aveva incontrato Poe una volta).
La parte anteriore del monumento presenta un busto in bassorilievo di Poe, con le date 1809 e 1849. Il ritratto originale di Poe fu scolpito in marmo statuario da Frederick Volck. Nel corso degli anni, il marmo morbido si è logorato terribilmente a causa delle intemperie ed è stato sostituito nel 1938 con una copia in bronzo. Questa copia è stata rubata alla fine del 1970 e di nuovo sostituita. Il medaglione originale è ora esosto all'Edgar Allan Poe House and Museum di Baltimora.
Il nome completo di Poe è inciso in lettere maiuscole sulla base. Sugli altri lati compaiono delle altre iscrizioni: sul lato nord, "Maria Poe Clemm; Nata il 17 Mar 1790; Morta il 16 FEBBRAIO 1871 sul lato ovest, "Edgar Allan Poe; Nato il 20 gennaio 1809; Morto il 7 Ottobre 1849 "; sul lato sud, "Virginia Clemm Poe; Nata il 15 Agosto 1822; Morta il 30 gennaio 1847. "
I resti di Virginia Poe (cugina e moglie di Edgar e figlia di Maria Clemm), sepolti nel 1847 a New York, vennero portati a Baltimora e sepolti insieme a quelli di Poe e di Maria Clemm nel 1885. In tal modo, i tre che avevano sempre lottato insieme come una famiglia per tanti anni sono stati riuniti per l'eternità.
Nel 1913, Orrin C. Painter pose un'altra lapide, destinata a segnare luogo di sepoltura originario di Poe, nella parte posteriore della chiesa, tuttavia la lapide venne collocata nel punto sbagliato, completamente al di fuori del lotto della famiglia Poe. In séguito, venne spostata più vicina all'area effettiva della tomba anonima, ma l'esatta posizione della sepoltura originale rimane incerta. Entrambe le lapidi sono accessibili al pubblico.
A partire dal 1949, un misterioso sconosciuto ha preso ad entrare nel cimitero nella notte del compleanno di Poe, a cavallo fra il 18 e il 19 gennaio, e a lasciare sulla tomba una bottiglia di cognac e tre rose. L'identità dello straniero, battezzato affettuosamente "Poe Toaster", è tuttoggi sconosciuta. Non è mai stato fatto alcun tentativo di fermarlo o ostacolarlo. Molte delle bottiglie di cognac che ha lasciato nel corso degli anni, si rovano al Poe House and Museum di Baltimora.
In una nota lasciata per Jeff Jerome (curatore del Poe House and Museum) nel 1993, dichiarava in maniera un pò criptica che "avrebbe passato il testimone" ed in un altro biglietto lasciato nel 1999, veniva dichiarato che l'originale "Toaster" era morto pochi mesi prima l'evento annuale. Dopo il 1993, gli avvistamenti del misterioso visitatore suggerirono l'ipotesi che si trattasse in realtà di due persone più giovani che si scambiavano l'obbligo tra loro, presumibilmente in onore del padre. Le visite annuali continuarono fino al 2009, il bicentenario della nascita di Poe, ma smisero negli anni successivi. Diversi individui hanno cercato di riprendere la tradizione, sperando di guadagnarsi la popolarità del "Toaster" originale, ma sono stati sempre definiti "Faux Toasters".









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