Mrs. Chippy fu il gatto che accompagnò
Ernest Shackleton nella spedizione Endurance (1914-1917) in Antartide. A
dispetto del nome (che in inglese significa la signora Chippy), si
trattava di un gatto maschio. Mrs. Chippy era un micio tigrato e venne
portato a bordo della Endurance da Harry McNish, il carpentiere della
nave, che era appunto soprannominato "Chippy" (da "chips", trucioli). Un
mese dopo aver spiegato le vele per l'Antartide si scoprì che la
signora Chippy era in realtà un maschio, ma ormai per tutto l'equipaggio
era Mrs.Chippy. Il micio veniva descritto da tutti come "pieno di
carattere" e colpì molto l'equipaggio per la sua capacità di camminare
lungo sulle ringhiere della nave ampie pochi centimetri anche col mare
agitato
Mrs. Chippy era bravissimo a svolgere il suo lavoro, che consisteva nel tenere a bada i roditori della nave.
Venne soppresso quando l'Endurance, ormai intrappolata dalla banchisa,
non era più in grado di navigare e l'equipaggio fu costretto a
proseguire a piedi.
Il 29 ottobre 1915 Shackleton scriveva:
« Questo pomeriggio abbiamo dovuto sparare ai tre cuccioli più piccoli
di Sallie, a Sirius di Sue, e a Mrs. Chippy, il gatto del carpentiere.
Non potevamo permetterci di mantenere gli animali più deboli, viste le
nuove condizioni. Sembra che Macklin, Crean e il carpentiere abbiano
preso piuttosto male la perdita dei loro amici. »
McNish non
perdonò mai a Shackleton l'uccisione del suo gatto e ciò, insieme ai
contrasti che i due ebbero sulla decisione di trascinare o meno le
scialuppe sul pack, fu la causa dei ripetuti ed aspri rancori che
divisero i due uomini durante il resto della spedizione. Per questo
motivo McNish, nonostante gli innegabili e determinanti meriti che ebbe
nell'impresa, non venne insignito della medaglia polare concessa invece
alla maggior parte dei componenti dell'equipaggio.
Nel 2004 la New
Zealand Antarctic Society, cercando di rimediare a quella che di fatto
era stata una vera e propria ingiustizia, pose una piccola statua di
bronzo di Mrs. Chippy sulla tomba di McNish al cimitero di Karori, a
Wellington. Il gatto è stato scolpito nella posizione in cui si metteva
quando se ne stava sdraiato sul letto del carpentiere. In occasione
della cerimonia, un nipote di McNish dichiarò che suo nonno si sarebbe
certamente rallegrato di più per quell'onore concesso al suo gatto, che
non per sé stesso qualora avesse ricevuto la medaglia polare.
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