sabato 18 luglio 2015

126. Sarah J. Palmer

"Sacro alla memoria della
Signora Sarah J. Palmer
La bella e amatissima moglie di
Charles W. Palmer,
un cristiano giovane ma sincero
Il cui è [di lei] spirito gentile si è distaccato
dalla terra il giorno
___ marzo 1855 d.C.:
all'età di 19 anni
dando alla luce il suo primo bambino.
Il dolore calpestò la scia della gioia"

La lapide di marmo di Sarah Palmer si trova nel cimitero di Raleigh’s City ed è spaccata proprio lungo l'area che reca l'incisione del giorno della sua morte, il che ne rende impossibile la lettura. Il danno potrebbe essere stato causato dagli agenti atmosferici oppure dal tornado che ha colpito il cimitero nel 2011. La lapide decorata nella parte superiore da due pergamene e ai lati ha due colombe con un'urna al centro.
Non ci sono molte informazioni su Sarah e suo marito Charles: sappiamo solo che il nome da nubile di Sarah era Williams e che lei e Charles si sposarono nel 1853. Se le informazioni sono corrette, lei aveva circa 17 anni quando si sposò e il matrimonio fu estremamente breve. Non sappiamo se il bambino sia sopravvissuto o no, né sappiamo cosa è successo a Charles dopo la morte di Sarah. Il registro delle sepolture del cimitero non fornisce alcuna indicazione su Sarah, ma riporta le date di nascita e di morte di Charles, che sembrano in realtà essere quelle di sua moglie. Errori come questi sono comuni, in particolare quando i manoscritti sono frutto trascrizioni non ufficiali.
Nel 1850 il Sud era ancora prevalentemente rurale. Le partorienti spesso non venivano assistite né da medici né da ostetriche e la medicina non era così avanzata come oggi: molte donne morivano durante o dopo il travaglio per complicazioni che ora può possono essere prevenute. Si stima che nel Sud, nel 1850, una donna su venticinque morisse durante il travaglio. Gli strumenti non puliti e le condizioni antigieniche del periodo potevano causare emorragie, convulsioni e danni all'utero, e ognuna di queste complicanze durante il parto poteva essere mortale. Anche la febbre da parto causò la morte di molte donne a quel tempo: veniva chiamata "febbre puerperale" ed era dovuta ad un'infezione che di solito si presentava tre giorni dopo il parto. I sintomi erano disparati: brividi di freddo seguiti da febbre alta, stipsi, sudorazione, sete, mal di testa, dolori addominali, aumento delle pulsazioni e lingua bianca. Man mano che la malattia progrediva, i sintomi diventavano più gravi e la paziente arrivava ad avere diarrea, nausea, vomito e difficoltà di respirazione. Alcune donne sfociavano in stati maniacali o deliranti.
Anche se non è chiaro che cosa esattamente abbia ucciso Sarah Palmer, le parole incise sulla sua lapide ci danno spunto per riflettere sulle difficoltà e le paure che le donne di quel periodo dovettero affrontare per mettere al mondo i propri figli.


Nessun commento:

Posta un commento