Per una inquietante combinazione fra la
vergogna e la burocrazia statale, le lapidi di migliaia di pazienti che
sono morti in manicomi americani sono contrassegnate da numeri anziché
dai nomi. Quando venne abbandonato, nel tardo 20° secolo, il tipo di
trattamento istituzionale riservato ai malati di mente, i cimiteri sono
stati anche lasciati in rovina.
Si stima che solo a New York ci siano circa 55.000 pazienti sepolti in tombe anonime.
Nel cimitero dell'ormai abbandonato Willard State Psychiatric Hospital,
a New York, sono sepolte circa 5.800 persone. Per tre anni un gruppo di
persone si è battuto per riuscire ad ottenere un memoriale con i nomi
dei defunti. Tuttavia, le vecchie leggi sulla riservatezza che hanno
permesso l'anonimato dei pazienti (spesso su richiesta delle famiglie
che non volevano si sapesse che uno di loro era in manicomio),
impediscono la condivisione di questi nomi. Quelli che lavorano al
progetto per il memoriale del cimitero di Willard stanno ora cercando di
coinvolgere le famiglie di quei pazienti la cui presenza è registrata,
ma che a causa delle restrizioni non possono essere nominati.
Il
manicomio di Willard ha recentemente attirato un pò d'attenzione grazie
al fotografo Jon Crispin, che ha scattato delle foto al contenuto di
alcune valigie trovate abbandonate in un attico chiuso. Diversamente
dagli ospedali del 19° secolo, questi manicomi "rurali" offrivano grandi
spazi e dovevano essere un'opzione più umana per il trattamento delle
patologie. Tuttavia, il sovraffollamento e i maltrattamenti, insieme
alla mancanza di finanziamenti, portarono alla chiusura della struttura.
Un altro cimitero molto simile a quello di Willard è quello di
Letchworth Village, nella contea di Rockland, sempre a New York. Come a
Willard, anche qui le tombe sono contrassegnate solo con dei numeri. Qui
però, è stato di recente installato un grande monumento di granito
all'ingresso, insieme ad alcune panchine con iscrizioni che recitano:
"Quelli che non devono essere dimenticati" o "Dando un nome alle anime
non più dimenticate".
Su una targa c'è l'elenco di centinaia di
nomi, solo alcuni dei circa 1.000 pazienti sepolti. Il cimitero di
Letchworth Village è stato utilizzato dal 1917 al 1967, e anche se ci
sono un paio di lapidi tradizionali acquistate dalle famiglie, la
maggior parte dei morti sono tutti ricordati solo con delle croci di
ferro a forma di T fissate col cemento, per la maggior parte arrugginite
e deteriorate, alcune addirittura mancanti.
Letchworth Village,
come Willard, doveva essere un luogo di pace, invece i suoi pazienti,
molti dei quali erano bambini, sono stati soggetti ad abusi di ogni
genere e sono stati anche utilizzato per testare il vaccino
antipoliomelite. E ora, in questo cimitero dimenticato, per molti di
quei pazienti c'è solo un numero a ricordo della loro esistenza.
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