Nella parte posteriore del cimitero di
Mt. Olive c'è una lapide tutta rotta, appoggiata contro un albero: si
tratta di una lapide "orfana," ridotta così a causa delle inondazioni,
degli atti vandalici e della negligenza del cimitero storico. Una volta,
questa pietra segnava il luogo di sepoltura di un abitante di
Portsmouth (Virginia) ed è l'unica traccia che resta del passaggio di
qualcuno su questa terra. Purtroppo, lo stato in cui si trova la lapide
offre pochi indizi su chi potesse essere questa persona o da dove
veniva...
Vance Lauderdale, pluripremiato editorialista del Memphis
Magazine e dell'Inside Memphis Business, oltre che autore di diversi
libri, visitò il cimitero in molte occasioni a partire dal 2007, per
fare ricerche sulla sua storia familiare. Le sue ricerche si ampliarono,
in séguito, all'intero cimitero e questa lapide spezzata riscosse
subito il suo interesse. Secondo Vance, "ogni storia di ogni tomba è
degna di essere raccontata e conservata per le generazioni future". Qual
era il nome sulla pietra? Doveva esserci stato qualcuno che aveva
acquistato (o commissionato) quella lapide e l'aveva messa nel cimitero
di Mt. Olive per il caro estinto. Chi era?
"Le lapidi, e i cimiteri
in cui si trovano, sono un aspetto prezioso per gli studi genealogici e
per il processo di identificazione dei nostri antenati. A volte, questi
siti sono gli ultimi indizi rimanenti della loro esistenza. Ogni lapide
è la pagina di un libro, un collegamento alla biografia della persona a
cui appartiene. Tuttavia, senza un nome, diventava impossibile ricavare
qualsiasi storia da questi frammenti".
C'erano solo un paio di cose
immediatamente evidenti da cui si poteva partire per cercare di venirne
a capo: il tipo di pietra di cui era fatta la lapide (che in questo
caso è di cemento) e la posizione generica della tomba. Anche se la
pietra era appoggiata contro un albero, forse spostata lì dai volontari o
dai responsabili della manutenzione, la tomba si trova nel cimitero di
Mt. Olive. Finora, ho trovato alcune pietre che hanno migrato più di
dieci-quindici piedi nel complesso cimiteriale. Il nome leggibile su uno
dei frammenti è "Simon"; il cognome inizia con le lettere "Le", forse
seguite da una A; la data di nascita è il 27 gennaio (anno sconosciuto);
la data della morte è il 25 settembre (anno sconosciuto). Il resto
della lapide non è stato trovato, quindi, ai fini di identificazione,
questi erano gli unici indizi che Vance poteva utilizzare.
Per
cominciare, Vance cercò nella banca dati che aveva messo insieme nel
corso degli ultimi anni, vagliando certificati di morte, necrologi, e
permessi di sepoltura. La maggior parte delle agenzie di pompe funebri
che avevano disposto le sepolture avevano cessato l'attività o erano
state chiuse.
Non trovando nessun "Simon" passò ad analizzare i
registri dei censimenti federali statunitensi. La lapide era presente
tra le sepolture databili tra il 1900 e il 1940, e in effetti sembrava
plausibilmente di quel periodo.
Una ricerca generica su Ancestry.com
produsse diversi risultati, ma solo uno nella zona di Portsmouth. Nel
1910, c'era stato un "Simon Leach", 24 anni, del North Carolina, che
viveva nella casa di Simon Battle (anche lui originario del North
Carolina) e della sua famiglia a Griffin Street, nel 3rd Ward di
Portsmouth.
Un registro della prima guerra mondiale rileva un Simon
Leach a Portsmouth, registrato il 5 giugno 1917. La sua residenza è
indicata al 630 di Griffin Street, la data di nascita è il 27 Gennaio
1887 (stesso mese e stesso giorno indicati sul frammento della lapide), e
il luogo di nascita è Pittsboro, contea di Chatham, North Carolina. A
quel tempo, lavorava come custode per la Seaboard Airline Railroad, era
un uomo solo.
Nel 1920, questo Simon Leach viene registrato nel
quartiere di Jefferson (sempre a Portsmouth), a Green Street, insieme
alla moglie Mabel, della Virginia, e a un certo Junius McClenny. Chi era
Mabel? E Junius McClenny?
Nel registro del censimento, Junius
McClenny viene indicato come un "inquilino". A quei tempi c'erano
migliaia di afroamericani registrati come "inquilini" in diverse case.
Erano pochi gli alloggi disponibili per gli afro-americani in quel
periodo. Per contribuire a risolvere il problema degli alloggi, era
stato sviluppato il quartiere storico di Truxtun, inaugurato nel 1919, e
molti proprietari di case a Portsmouth affittavano le camere
disponibili a chi ne aveva bisogno, una mossa a volte necessaria per
contribuire ad aumentare il proprio reddito.
Nel 1930, lo Simon Leach viveva a Griffin Street con la moglie Mabel, e i figli Charles T., Leonidas, Albert, e Edna.
Era proprio lui il "nostro" Simon? E da dove spuntava fuori Mabel?
Per risalire al nome da nubile di Mabel, Vance cercò fra gli atti di
matrimonio. Non risultava nessun matrimonio a Portsmouth tra Simon Leach
e Mabel. Tuttavia, vi era un matrimonio tra un Simon Leach e una Mabel
Fisher nella contea di Chatham, North Carolina. I documenti dei
censimenti del 1910, del 1920 e del 1930, infatti, indicavano proprio il
North Carolina come luogo di nascita di Simon, a Pittsboro, nella
contea di Chatham. Forse Simon tornò a casa sua per sposarsi...
Il 4
settembre 1918, Simon Leach sposò Mabel Fisher, 24 anni, (nata nel 1894
circa) a Portsmouth, Virginia. Era la figlia di Charles e Mary Fisher
di Portsmouth. Simon Leach, nel certificato di matrimonio, risulta nato a
Pittsboro, nella contea di Chatham, nel 1884, dai genitori Thomas e
Lizzie Leach. La data di matrimonio coinciderebbe anche con il periodo
tra il censimento del 1910, quando Simon Leach era ancora un uomo solo, e
quello del 1920, quando si era sposato con Mabel e viveva a Green
Street.
Attraverso il cognome di Mabel, Vance risalì anche alla
storia di Charles e Mary Fisher, sepolti nel cimitero di Mt. Olive.
Charles Henry Fisher (1861-1922) era nato nella contea di Princess Anne
(Virginia Beach) da Gattie (1824-1887) e Lettie (b. 1830) Fisher. Sposò
Mary Davis (1865-1943), figlia di Edward e Sarah, il 25 aprile 1888,
nella contea di Norfolk, in Virginia. Alcune aree di quella che fu la
conte adi Norfolk (ora Città di Chesapeake) furono annesse a Portsmouth
nel 1923. La primogenita di Charles Henry Fisher e Mary Davis Fisher fu
proprio Mabel, che nel registro delle nascite viene identificata come
"femmina colorata", nata nel 1891.
La data di nascita stimata per la
Mabel, figlia di Charles e Mary Fisher, è vicino alla stima della
nascita della Mabel Fisher nel certificato di matrimonio con Simon
Leach.
Nel censimento del 1900, Simon Leach viveva nella casa di
Thomas e Lizzie Leach, nella contea di Chatham, insieme coi i fratelli
(Minnie, Lillie, Thomas Jr., George W., Lizzie, Benjamin, Bishop, Ludie,
Albert, e Levi). Il padre era noto come "venditore di merci generiche",
e i sette figli maggiori, compreso Simon, andavano a scuola. Dopo il
1900, Simon Leach non compare più in altri registri della contea di
Chatham, probabilmente perché trasferitosi nella zona di Portsmouth.
Anche la ricerca di notizie sulla famiglia Leach a Pittsboro ha
prodotto alcuni interessanti risultati. Il padre di Simon, Thomas Leach
Sr. (1854-1936), figlio di Everett Lovett e Winnie Leach, sposò Lizzie
Council (1856-1920), figlia di Albert Council (1830-1908) e Dinah
McClanahan (1817-1895), il 17 gennaio 1878, nella contea di Chatham.
Oltre che per questo matrimonio, le famiglie erano legate anche per
altri motivi. Numerose sono le operazioni immobiliari che intercorsero i
Leach. Inoltre, Thomas Leach Sr. fu l'esecutore testamentario di Albert
Council, dopo la morte di quest'ultimo, nel dicembre del 1908. Al
momento della sua scomparsa, Albert Council era in possesso di una
tenuta del valore di 950 dollari , i cui proventi, secondo le sue
volontà, vennero distribuiti tra la sua seconda moglie Louisa, e i
quattro figli sopravvissuti, Albert, John, Lizzie e Liddy.
E'
importante notare che entrambe le famiglie facevano parte di una
fiorente comunità. Erano proprietari terrieri, con delle proprie
aziende, con bambini che frequentavano la scuola, nonostante le
condizioni sempre più difficili in cui gli afro-americani si trovavano
nel periodo di post-ricostruzione del Sud.
La maggior parte dei
membri della famiglia di Simon ha continuato a vivere intorno a
Pittsboro. Suo padre Thomas Sr., la madre Lizzie, la sorella Lillie, e i
fratelli Bishop, George W., e Thomas Jr., sono sepolti nel cimitero
della Comunità di Pittsboro, una volta chiamato il cimitero dei
"Colorati", che si trova all'estremità sud della Fairgrounds Rd., di
fronte alla contea di Chatham.
Un altro fratello, Albert June Leach,
si trasferì a nord della contea di Cuyahoga (Ohio), nel 1930, ed è
sepolto nell'Evergreen Memorial Park Cemetery. L'altro fratello di
Simon, Levi, sposò Nettie Lee, nella contea di Chatham, il 29 luglio
1923 e si trasferì nella zona di Waterbury (Connecticut) nel 1930, dove
venne sepolto nel 1977.
La moglie di Simon, Mabel, morì alla fine
del 1930. Nel 1930, Simon faceva il facchino, mentre nel 1940 era
"messaggero" e viveva al 628 di Griffin Street con i figli Charles
Thomas, Leonidas Nathaniel e Albert Fisher Leach.
Nel mese di
ottobre del 1940, il Norfolk Journal and Guide riferì che Simon Leach si
era ammalato ed era un paziente del King’s Daughters’ Hospital di
Portsmouth. Nel 1941, non vi è più menzione di Simon né nei giornali
locali, né negli elenchi della città, né in altri documenti.
Considerando la seconda data sulla sua lapide, il 25 settembre, è
plausibile pensare che Simon morì il 25 Settembre 1941, a Portsmouth, e
fu sepolto nel cimitero di Mt. Olive. Non vi è alcuna citazione diretta
della sua morte, ma diversi articoli del Norfolk Journal and Guide
successivi al 1941 ne fanno menzione indirettamente.
Infatti, quando
la figlia più giovane di Simon, Edna Mae Leach (1928-2002), sposò il
Colonnello Mertyn Elbert Byrd (figlio di Nathaniel e Cecilia Byrd di
Churchland) il 9 giugno 1951, a Portsmouth, fu accompagnata all'altare
da suo fratello maggiore, Charles Thomas Leach. Inoltre, dopo la morte
di George W. Leach (uno dei fratelli di Simon), nel 1953, il Norfolk
Journal and Guide riportò l'evento e parlò del defunto come della
famiglia degli "ultimi anni" di Simon Leach.
Anche se non possiamo
sapere con assoluta certezza se quei frammenti di lapide al cimitero di
Mt. Olive Cemetery appartengano al Simon Leach identificato da Vance,
resta un gesto bellissimo l'impegno che Vance Lauderdale ha messo nel
tentativo di restituire un nome ed una storia alla lapide di uno
sconosciuto, spinto solo da una forma di rispetto e dal desiderio di
restituire un pò di onore a Simon.
Resta il problema di quale sia la posizione esatta della sepoltura di Simon, che tuttora resta sconosciuta.
E restano i pezzi sparsi di una lapide di cui nessuno si è mai occupato.
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