sabato 18 luglio 2015

135. La Tomba di Lottie

È morta da 60 anni, ma Lottie Edwards non ha mai potuto riposare in pace.
Lottie è diventata una leggenda nel Siouxland: girano diverse versioni sulla storia della sua "maledizione". La tomba di Lottie si trova nel cimitero di Taylor, vicino a Homer, nel Nebraska. Un tempo, il cimitero era frequentato da centinaia di liceali provenienti da tutto il territorio: ragazzi che facevano qualche scherzo innocuo per spaventare gli amici o che andavano lì a bere una birra. Poi, il cimitero è stato preso di mira dai vandali, che hanno danneggiato la sua lapide e rovesciato le altre intorno.
Ancora oggi, circolano diverse voci su quella che tutti chiamano "Tomba di Lottie", ma in realtà, ciò che si conosce della vita e della morte della prima donna di South Sioux City suggerisce che tutte queste storie siano solo finzione.
Alcune leggende insistono sul fatto che Lottie sia stata assassinata, o investita da una macchina, o addirittura decapitata. In molti racconti, si parla di Lottie come di una strega con poteri soprannaturali.
Ma la storia più diffusa è quella che racconta dei gioielli con cui Lottie fu presumibilmente sepolta. Jody Boyd, del Dakota County Genealogical Society, racconta che molte persone erano convinte del fatto che Lottie portasse addosso dei preziosi gioielli preziosi quando venne sepolta. I ladri tentarono di scavare la tomba più di una volta, ma senza successo, finché tre adolescenti riuscirono a portare alla luce i suoi resti. Secondo la leggenda, quando aprirono la bara, Lottie si svegliò e li maledisse, condannandoli a morire entro un anno.
La Boyd dice che in effetti due di loro morirono entro un anno, entrambi in incidenti d'auto vicino a Homer; l'altro, invece, non si sa che fine abbia fatto.
L'ampia varietà di storie diffuse sulla Tomba di Lottie è il primo indizio che fa pensare che nessuna di esse vera.
Mentre Brett Thacker, Ray Hogan e Rick Zimmerman erano ancora studenti alla South Sioux City High School, nel 1974, realizzarono un film muto di 10 minuti, "La leggenda della Tomba di Lottie," per un progetto di classe. Il film racconta la storia di tre ragazzi adolescenti che Lottie maledice e tutti e tre muoiono entro un anno.
Thacker, ora residente a Sioux Falls, ha detto che i suuoi compagni di laurea guarda ancora il filmato durante le riunioni di classe, perché il racconto ha giocato un ruolo fondamentale per tutti loro, negli anni della scuola superiore. Il film non è stato pensato per esser preso sul serio, ma a quei tempi lui e molti dei suoi compagni usavano la leggenda di Lottie per spaventarsi a vicenda.
"Quando non avevamo niente da fare, andavamo là", ha detto Thacker. "La tradizione di spaventarsi a vicenda sulla Tomba di Lottie si tramanda da anni. Ne avevo sentito parlare la prima volta da mia sorella maggiore ..."
Ma perché proprio Lottie?
La vita e la morte non hanno niente di così interessante come la leggenda vorrebbe far credere.
Lottie Edwards nacque nel 1878 e visse la maggior parte della sua vita nella contea del Dakota, Nebraska, prima in una fattoria vicino a Homer, e poi in una casa a South Sioux City. Era madre di sette figli e molti dei suoi parenti vivono ancora nel Siouxland.
La morte di Lottie non ebbe nulla strano: secondo il certificato di morte ufficiale, morì a 78 anni in un ospedale di Norfolk, dopo diversi anni che soffriva di cuore. Fu sepolta tra il suo secondo marito e sua figlia Alice, morta all'età di 11 anni di polmonite.
Una nipote di Lottie, che vive ancora a South Sioux City, dice che Lottie ha vissuto una vita molto umile e non ha mai posseduto gioielli. Lei era presente al funerale di sua nonna e sa che nulla di prezioso è stato sepolto insieme a lei.
"E' stata sepolta con soltanto il suo anello di matrimonio", ha detto la nipote. «Non ha mai posseduto neanche un diamante".
Ma allora perché circolano racconti inquietanti su una donna che è semplicemente morta di vecchiaia in un ospedale?
La Boyd ha fatto alcune ricerche e pare che Lottie fosse una donna eccentrica e talvolta aveva un comportamento strano.
"Era una brava persona, ma spaventava i bambini", ha detto la Boyd. "Se dei bambini entravano nel suo cortile lei li cacciava via."
La tomba di Lottie si trova isolata rispetto alle altre tombe del cimitero di Taylor e forse potrebbe essere stato questo il motivo che ha dato il via ai racconti. A volte, la luce della luna colpisce la lapide in modo particolare, facendola apparire inquietante, con quegli alberi su entrambi i lati. Oltre a questo, pare non ci sia nessuna ragione che possa giustificare tutto questo interesse che la tomba ha attirato su di sé.
I racconti che circondano la Tomba di Lottie hanno causato molti danni al cimitero. La nipote non aveva nemmeno mai sentito quelle storie, finché i suoi figli, cominciando ad andare a scuola, non le avevano riferito le voci che giravano.
"In un primo momento, ci ho riso su," ha detto. "Ma quando abbiamo visto quello che stava succedendo alla tomba, siamo rimasti sconvolti."
Più di una volta, i vandali hanno rovesciato le lapidi intorno a Lottie, quella di sua figlia Alice è stata fatta a pezzi. Vennero pubblicati diversi articoli negli anni 70 che menzionavano le migliaia di dollari di danni fatti al cimitero.
Gli atti di vandalismo peggiorarono a tal punto che il cimitero chiese ai discendenti di Lottie il permesso di spostare il suo corpo in un altro luogo. La nipote di Lottie non ha voluto commentare il fatto, né i funzionari del cimitero hanno voluto confermare di aver fatto una richiesta del genere.
Thacker ha detto di rendersi conto ora che scherzare sulla Tomba di Lottie non sia stata probabilmente la cosa migliore da fare, ma era stato divertente a quei tempi, quando lui e i suoi amici erano più giovani: "Volevamo solo spaventare la gente. E' una di quelle cose che si fanno quando si è bambini e non si ha di meglio da fare. Se fosse stata mia nonna, probabilmente, sarei rimasto sconvolto anch'io."
Dopotutto, non sapremo mai se esiste un brandello di verità nei racconti sulla Tomba di Lottie, ma di certo è tempo di lasciarla riposare in pace.





Nessun commento:

Posta un commento