L'attrazione più famosa di Hiawatha,
nel Kansas, è un tomba del 1930 situata nel cimitero di Mount Hope,
vicino al confine sud-est della città.
John Milburn Davis si
trasferì a Brown County dal Kentucky nel 1878, all'età di 24 anni. Dopo
un breve periodo di tempo, si sposò con Sarah Hart, figlia del suo
datore di lavoro. La famiglia di lei non approvava. I Davis si
stabilirono a nord di Hiawatha e avviarono una propria azienda
agricola: lavorarono duramente, non ebbero mai figli e nel 1915, ormai
ricchi, si trasferirono a Hiawatha, conducendo una vita tranquilla.
Rimasero sposati per 50 anni, cioè fino al giorno in cui Sarah morì, nel
1930. I Davis erano molto ricchi e nei 7 anni successivi alla morte
della moglie, John Davis spese la maggior parte dei suoi soldi nella
tomba di Sarah.
Il denaro speso per il Davis Memorial superò i
100.000 dollari. Si trattava di un'ingente quantità di denaro, oltre
alla firma di un'ipoteca sulla fattoria e sulla villa.
Erano gli
anni della Grande Depressione e la comunità avrebbe voluto che Davis
finanziasse un ospedale, ma lui ignorò le loro richieste.
Il
giornalista americano Ernie Pyle, che in seguito vinse il Premio
Pulitzer per il suo lavoro, intervistò Davis alla fine del 1930. Pyle
disse che Davis era indifferente agli appelli della comunità.
"Mi odiano,", dichiarò Davis. "... Ma è il mio denaro e l'ho speso come volevo."
La sua ostinazione di fronte alle critiche del pubblico cominciò ad
alimentare diverse chiacchiere: alcuni dei suoi colleghi insistevano sul
fatto che Davis non aveva mai trattato così bene sua moglie da viva
come invece faceva da morta, altri sospettavano che il suo dono generoso
alla defunta intendesse più essere uno schiaffo in faccia agli eredi
della moglie più che un omaggio a Sarah.
Il Davis Memorial fu man
mano ampliato nel corso degli anni, il che è un pò un peccato, perché se
fosse stato progettato fin dall'inizio, si sarebbe stata la possibilità
di costruirlo su un terreno più grande.
Il memoriale nacque come
una tipica pietra tombale, poi, con l'aiuto di Horace England (un
commerciante di monumenti di Hiawatha), John rese la tomba sempre più
elaborata. Ci sono ben 11 statue a grandezza naturale di John e Sarah
Davis, tutte in marmo italiano, molte urne di pietra, una poltrona
imbottita vuota, un angelo alato che raffigura Sarah in preghiera,
statue di Davis senza la mano sinistra (la perse a causa di
un'infezione) e un baldacchino di marmo del peso di oltre 50 tonnellate.
L'ultima aggiunta alla tomba è stata la parete di granito che circonda
il monumento, per impedire alla gente di entrare. Purtroppo non era
stato lasciato abbastanza spazio nel lotto e la parete risulta troppo
vicino alle figure. Inoltre, il muro non è stato del tutto efficace,
visto che una delle urne è rotta e una delle statue è stata decapitata.
Davis morì nel 1947 e fu sepolto accanto alla moglie sotto il
baldacchino di marmo. C'erano pochissime persone al funerale e il
ministro battista che officiò il funerale rimproverò delicatamente i
concittadini di Davis per non aver accettato la costruzione del
memoriale. Il pastore, in difesa di John, disse: "Tutti noi abbiamo le
nostre peculiarità."
L'ironia della sorte ha comunque fatto sì che
Davis, suo malgrado, beneficiasse la comunità: ci sono infatti migliaia
di persone provenienti da tutto il mondo che ogni anno firmano il
registro degli ospiti per visitare il Davis Memorial. Il monumento è
stato descritto in giornali, riviste, in televisione, nel "Believe It or
Not" di Ripley, e in centinaia di siti web, ed è una delle più note
attrazioni turistiche del nord-est del Kansas.
Il Davis Memorial è
oggi un pezzo di storia - e di mistero. A Hiawatha tutti sanno chi l'ha
realizzato: John Milburn Davis. La domanda rimane ... perché?
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