Raccolta di racconti "cimiteriali": questo blog nasce per raccontare le storie di chi non c'è più. Qualcuno dice che "una cosa vive finché vive l'ultima cosa che la ricorda": mi piace pensare che sia così... Ogni lapide, silenziosamente, ci racconta una storia: sta a noi saperla ascoltare...
venerdì 17 luglio 2015
35. Gli alberi di bambini
A Tana Toraja, in Indonesia, i bambini
che muoiono vengono "seppelliti" nell'incavo di un albero. Secondo la
credenza animista Toraja, i defunti devono arrivare al Puya, ovvero
"alla vita dell’aldilà", percorrendo l’Aluk To Dolo ("la via degli
antenati") sul dorso di un bufalo d’acqua, abbattuto durante la
cerimonia funebre. Ma i bambini sono spesso troppo piccoli per cavalcare
un animale, così quando un bambino muore prima della formazione dei
denti, il suo corpo viene portato nella foresta e lasciato nell’incavo
di un "pia liangin" in attesa del giusto momento per percorrere l’Aluk
To Dolo. Una stuoia di fibra di palma chiude la cavità in cui giace il
piccolo defunto. L'albero deve avere linfa bianca, affinchè la presenza
del simbolo del latte materno possa nutrire l’anima del bambino fino
alla sua maturazione, sedici anni dopo, quando lo spirito sarà
finalmente pronto, e mediante una cerimonia, potrà dunque lasciare
l’albero, finalmente pronto per il Puya.
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