Una delle leggende più intriganti del Sud circonda quella che i residenti di Van Buren chiamano la "Tomba del Mistero."
Situata nella parte vecchia della città storica sul fiume Arkansas, la vecchia lapide è chiaramente molto vecchia. Ma secondo il folklore locale, è in realtà così antica da aver contenuto un tempo un soldato della spedizione di Hernando DeSoto, che aveva esplorato l'Arkansas nel 1542.
Il percorso esatto della marcia della spedizione spagnola attraverso Arkansas è oggetto di molti dibattiti. L'antropologo Charles Hudson dell'Università della Georgia ha ipotizzato che i conquistadores possano essersi spinti fino alla valle del fiume Arkansas e diversi altri ricercatori concordano con lui. Poiché le cronache dei membri della spedizione sopravvissuti sono estremamente vaghe, è impossibile saperlo con certezza, ma è ragionevole pensare che gli esploratori, stanchi, abbiano fatto tappa a Van Buren.
Ma la "Tomba del Mistero" può davvero aver contenuto uno degli uomini di DeSoto?
Una targa moderna ai piedi della tomba prende comunque atto di questa leggenda locale sulla sua origine.
L'insolita tomba si trova nel cimitero di Fairview, a Van Buren, nell'area in cui si trovano le tombe più antiche della città. Alcuni fattori inerenti alla tomba sono evidenti: è evidentemente molto vecchia e il suo aspetto è nettamente diverso dalle altre tombe antiche ancora conservate nel cimitero. E' costituita da grandi lastre di pietra che hanno resistito a lungo nel corso degli anni e ha decisamente qualcosa di misterioso.
Secondo Gloria Farley (ricercatrice autodidatta e sostenitrice della teoria secondo cui i Vichinghi avrebbero esplorato i moderni stati dell'Arkansas e dell'Oklahoma), la tomba potrebbe essere stata lasciata da esploratori venuti ancora prima di DeSoto., e cioè proprio dai Vichinghi.
La vera storia della Tomba del Mistero, tuttavia, potrebbe essere meno esotica, anche se comunque di grande interesse storico.
Una visita al cimitero di Fairview evidenzia rapidamente alcuni elementi riguardo alla tomba. In primo luogo, è orientata secondo la caratteristica asse Est-Ovest, con la testata della tomba rivolta verso est: questo è stato il tipico modello di sepoltura cristiana tradizionale per molti anni.
In secondo luogo, la tomba è parte integrante del cimitero ed è perfettamente in linea con le altre tombe, secondo il progetto della famiglia Thompson, una delle famiglie di pionieri di Van Buren e della contea di Crawford.
In terzo luogo, vi è un'incisione rozza sulla lapide alla testa della tomba che sembra un simbolo massonico.
E, infine, l'insolita tomba di pietra non è poi così insolita: esistono altre strutture quasi identiche negli antichi cimiteri di tutto il Sud. Invariabilmente, tutti questi cimiteri risalgono al 1820. Un esempio di tomba molto simile a quella di Van Buren può essere trovato presso il cimitero dei pionieri di Fort Gaines, in Georgia.
A quei tempi, era pratica comune nei posti di frontiera costruire dei recinti di pietra o mettere dei ceppi sulle tombe per evitare che gli animali selvatici e i maiali scavassero per dissotterrare i resti dei cadaveri. I ceppi col tempo marcivano, ma le protezioni in pietra e mattoni sono rimaste fino ai giorni nostri.
Tutto considerato, appare più probabile che la persona sepolta nella "Tomba del Mistero" di Van Buren fosse in realtà un uomo che morto in frontiera nel 1820 (anno più anno meno). Era un massone e molto probabilmente un pioniere membro del nucleo familiare dei Thompson. D'altra parte, il cimitero di Fairview si trova sulla Strada Statale 59, appena a nord del centro di Van Buren. La Sezione Confederata del cimitero storico di Van Buren contiene le tombe di molti soldati confederati, morti per le ferite o le malattie nella guerra civile dell' Arkansas River Valley e del Northwest Arkansas.
E dunque: un soldato di frontiera, uno degli uomini di DeSoto o addirittura un esploratore vichingo?
Nessun commento:
Posta un commento