Quando la moglie di Jonathan Reed,
Mary, morì nel 1893, il vedovo non si rassegnò a lasciarla. Le fu così
devoto da trasferirsi nella sua tomba, dove visse (con un pappagallo)
per oltre 10 anni.
Quando Jonathan depose la bara della sua Mary
nella cripta, aveva già fatto installare all'interno una bara vuota per
lui, così da poter giacere accanto a sua moglie quando fosse venuta la
sua ora. Ma non riuscendo a separarsi da Mary, il signor Reed decise di
stabilirsi in quella che divenne la sua seconda casa. Mise dei mobili
nel vestibolo, una stufa a legna per scaldarsi, e diversi oggetti sparsi
per la cripta: un orologio, alcuni vasi di fiori, fotografie, dipinti
alle pareti, un mazzo di carte, i lavori a maglia non ancora finiti di
Mary e il pappagallo di famiglia (prima vivo, poi impagliato). Quando la
storia del signor Reed si diffuse, la gente cominciò a fermarsi a far
visita a Jonathan: 7.000 visitatori solo nel primo anno.
I testimoni
dichiararono di aver mangiato insieme a lui e riferirono delle sue
conversazioni immaginarie con la moglie. Secondo l'articolo del New York
Times, pubblicato nel marzo del 1905, "Il signor Reed non ha mai
creduto al fatto che sua moglie sia veramente morta. La sua spiegazione
della condizione di Mary è semplicemente che il calore ha lasciato il
suo corpo e se si mantiene caldo il mausoleo, continuerà a dormire
tranquillamente nella bara di metallo che custodisce i suoi resti. "
L'articolo afferma inoltre, "Secondo i suoi amici, lui credeva veramente
che la moglie potesse capire quello che lui le diceva."
Jonathan Reed morì nel 1905 e fu sepolto con Mary. Il suo necrologio apparve sul New York Times, che titolò:
"TROVATO, IN FIN DI VITA, NELLA TOMBA DI SUA MOGLIE
Reed aveva vissuto nel mausoleo per più di 10 anni.
LI' RICEVEVA I VISITATORI
Le pareti della bella tomba coperti di quadri- Il vecchio mercante pensava che la moglie fosse viva - Colpito da apoplessia
Jonathan Reed, uomo d'affari in pensione dell'East New York di
Brooklyn, la cui casa si trova sulla Marcy Avenue nella South Ninth
Street, ma che negli ultimi 10 anni ha passato la maggior parte della
giornata nel mausoleo di sua moglie nel cimitero di Evergreens, è stato
trovato nella tomba in stato d'incoscienza intorno alle 3 di ieri
pomeriggio. Il mausoleo dei Reed è uno dei più belli del cimitero di
Evergreens.
Un passante ha notato che il cancello era socchiuso.
L'ha aperto per dare un'occhiata all'interno buio ed è stato sorpreso di
trovarci dentro un uomo, all'apparenza molto malato, disteso sul
pavimento di marmo. L'agente speciale Dooley, che era di servizio nel
cimitero, si trovava nelle vicinanze, in quel momento e il passante l'ha
prontamente chiamato.
Dooley si è precipitato ad un telefono e ha
contattato l'ospedale di Bradford Street. Ha risposto il Dottor Meister e
ha detto che le condizioni del signor Reed erano molto serie. Soffriva
di apoplessia. E' stato portato all'ospedale di Kings County.
La
moglie del signor Reed è morta circa 15 anni fa e poco dopo suo marito
aveva commissionato la creazione del bel mausoleo. Negli ultimi dieci
anni, secondo quelli che conoscono la storia, 'anziano uomo non ha mai
mancato un solo giorno di visitare il cimitero.
Appena i cancelli
del cimitero si aprivano, alle 6 di mattina, lo si vedeva entrare e
andare dritto alla tomba, apriva la porta ed entrava dentro. Rimaneva lì
fino alla chiusura al pubblico del cimitero, alle 6, ora in cui era
costretto dalle regole a lasciare il posto.
Il mausoleo di Reed è
stato arredato proprio come il soggiorno di una bella casa, provvisto di
tutti gli oggetti d'arredamento usuali. La tomba veniva scaldata con
una stufa ad olio fatta apposta.
Il signor Reed è mai riuscito a
convincersi che la moglie fosse realmente morta, la sua spiegazione per
il suo stato era semplicemente che il calore ne avesse abbandonato il
corpo e che se lui avesse mantenuto caldo il mausoleo, lei avrebbe
continuato a dormire tranquillamente nella costosa bara metallica dove
erano stati i suoi resti.
Gli amici andavano spesso a trovarlo nella
tomba e, sebbene all'inizio avessero tentato di convincerlo che la
moglie era davvero morta, si erano ormai arresi da molto tempo
sull'argomento, e da anni scherzavano sulle fantasie del vecchio.
Il
signor Reed possedeva molti bei quadri, e alcuni sono ora appesi alle
pareti della tomba. Uno di essi, che pare sia di un artista noto, è
intitolato "Attraversando lo Stige".
L'anziano signore consumava
tutti i suoi pasti nel mausoleo ed aveva l'abitudine di intavolare
conversazioni immaginarie con la moglie. Secondo gli amici, lui credeva
davvero che sua moglie capisse quello che lui stava dicendo.
La
storia della devozione del signor Reed alla memoria della moglie è stata
per molto tempo uno degli argomenti del quartiere della città in cui
lui ha vissuto così a lungo. Sembrava sempre molto felice.
Il signor
Reed aveva foto di sua moglie che la ritraevano dagli anni
dell'adolescenza fino al momento della morte, e molte di queste foto si
trovano tra le immagini incorniciate appese ai muri del mausoleo."
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