venerdì 17 luglio 2015

13. "Cattivo! Perchè non ti risvegli?!"

Cimitero di Bonaria (Cagliari). Nella cappella della famiglia Devoto, sopra un piano marmoreo, poggiante su di un basamento a tronco-piramidale, è posta la figura di un bambino che, seduto su una seggiola, pare dormire. Il braccio destro ricade su un fianco; quello sinistro è abbandonato in grembo, accanto al giocattolo sul quale si è allentata la presa: è Efisino Devoto. Il suo ritratto, modellato a tutto tondo, è descritto fin nei minimi particolari: dai capelli riccioluti al vestitino, dal colletto di pizzo agli stivaletti abbottonati. nell’antica cappella della nobile famiglia. Il piccolo indossa il vestito della festa, e pare essersi assopito sulla sua seggiolina di legno. Le parole incise sull'epigrafe recitano: "Cattivo! Perchè non ti risvegli?!" Il bambino è infatti ritratto nel sonno, come se il suo corpo facesse ancora parte del mondo.
Si racconta che la mamma lo chiamò per andare a messa, ma Efisino non si mosse. Credendolo addormentato, lo scosse, invano. Già con gli occhi pieni di lacrime, la donna ebbe un motto di stizza: «Svegliati, cattivo!». Ma Efisino non aprì mai più gli occhi, chiusi al mondo e a tutti quelli che, dopo più di cent’anni, passano ancora davanti alla cappella Devoto.




 

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