158. I conti non tornano...

Lungo Boggy Creek Road, dietro l'aeroporto internazionale di Orlando, si trova un piccolo e tranquillo cimitero che è diventato ormai da tanto tempo residenza di una certa Jane Green (1819- 1918).
Un nome piuttosto comune su una lapide ancora più comune.
Sembra che Jane fosse una vedova che per pagare le bollette si era impegnata in alcune pratiche commerciali poco raccomandabili. Nell'estate del 1868, fu sorpresa mentre era intenta a sbrigare i suoi cosiddetti "affari" con due cowboys di nome Mosè Barber e Ed Summerlin, che aveva adescato nel bosco vicino Holopaw. Per ragioni poco chiare, Jane non venne perseguita per questo incidente. Ma sia Barber che Summerlin vennero giudicati colpevoli di adulterio e multati per 6.000 dollari (Il peccato era costoso a quei tempi...).
Ma effettuando una verifica fra i registri dei censimenti, emerge una discrepanza tra ciò che è stato scolpito sulla lapide e ciò che è stato scritto nei documenti dei censimenti statunitensi effettuati nella Contea di Orange:

Nel 1880 Jane aveva 45 anni, era vedova ed aveva tre figlie: una di 16, una di 18, e una di 20 anni.
Nel 1900 la troviamo, a 66 anni, che vive con la figlia Emma e il genero Simeon Tiner.
Nel 1910, Jane non è presente nei registri.
Nel 1920, invece, la troviamo di nuovo, questa volta all'età di 95 anni !! Vieve ancora con la figlia e il genero, anche se i loro nomi ora sono segnalati come "S. ed Emily Tyner".

Avete individuato le discrepanze?
Non solo è evidente la confusione sull'anno di nascita di Jane, che sulla lapide è indicato con 1819, e quindi non poteva avere 45 anni nel censimento del 1880, ma anche il censimento del del 1900 non corrisponde all'iscrizione sulla lapide. Non si comprende poi come, secondo il censimento del 1900, Jane possa avere 66 anni se in quello del 1920 ne ha 95.
Ma la domanda più importante è questa: come poteva essere presente nel censimento del 1920 se la sua pietra tombale dice che morì nel 1918 ?!?