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giovedì 10 settembre 2015

240. Hai mai danzato col Diavolo nel pallido plenilunio?

Gli archeologi ritengono di aver individuato in Scozia il luogo di sepoltura di Lilias Adie, che venne accusata di essere una strega e che, dopo la morte in prigione, fu sepolta nel fango e coperta da una pesante pietra piatta. Era convinzione tradizionale, infatti,  che le streghe potessero risorgere dalle loro tombe se non costrette a restare sottoterra da una pesante pietra.  
Il 29 agosto del 1704, nel piccolo villaggio di Torryburn,  ad ovest di Fife,  un'anziana donna, Lilias Adie, venne accusata di aver causato la malattia di uno dei suoi vicini, un certo Jean Nelson. Convocata di fronte ai ministri e agli anziani della chiesa di Torryburn, la povera vecchia Lilias, confusa, confessò di essere davvero una strega. Disse dinanzi alle facce truci degli  anziani del comitato della chiesa che aveva incontrato il Diavolo in un campo di grano e lo aveva accettato come suo amante e padrone. La donna, terrorizzata, descrisse come lei e il diavolo avevano trascinato molti altri, di cui fece i nomi, in una selvaggia danza pagana. Secondo Lilias, era apparsa una strana luce ultraterrena di colore blu che aveva seguito i ballerini per il campo di grano. I suoi racconti furono ovviamente accettati come prova inconfutabile dei suoi rapporti con il Diavolo. Lilias, secondo i documenti ufficiali, era morta in carcere ed era stata sepolta nel fondale del mare di Torryburn.
Secondo la BBC, Lilias venne sepolta nel profondo del fango tra l'alta marea e la bassa marea ed una lastra in pietra era stata posta sulla parte superiore. Fu un evento piuttosto inusuale, perché alla maggior parte delle streghe non veniva concesso l'onore della sepoltura. Esse venivano semplicemente scaricate nelle fosse.
Può darsi che Lillias si fosse in realtà uccisa, perché fino al 19° secolo, le vittime di suicidio venivano sepolte proprio in questo modo, sulla riva, in terra sconsacrata.
Secondo il folklore locale, i cadaveri delle persone che avevano avuto una "mala morte", come nel caso di suicidi e individui giustiziati, sarebbero tornati dal regno dei morti per tormentare i vivi. La stessa convinzione era applicata alle streghe. Per questo motivo, sulla tomba del defunto veniva collocata un pietra massiccia che potesse impedirgli di lasciare la tomba.
Nel corso del 19° secolo, la tomba di Lilias è stata profanata e parti del suo corpo sono state vendute al mercato dell'antiquariato. Il suo cranio è stato inviato al St. Andrews University Museum. Tuttavia, nel 20° secolo, il suo cranio è scomparso e non è mai più stato recuperato.
I ricercatori hanno cercato di rintracciare il luogo di sepoltura originario di Lilias basandosi sulle descrizioni della zona del 19° secolo.
Durante le indagini, è stata ritrovata una grande lastra di pietra ricoperta di alghe, che corrispondeva alla descrizione del territorio e alle caratteristiche della sepoltura. L'archeologo Douglas Speirs, che ha esaminato e ripulito la tomba, ha confermato che la lastra non è un elemento naturale della spiaggia, ma è stata estratta e deliberatamente messa lì. La lastra presenta una piccola fossetta al centro che potrebbe far pensare ad un anello di ferro per la presa. Ma c'è ancora qualcosa di Lilias lì sotto? In attesa di un completo scavo archeologico che possa portare alla luce quello che resta di Lilias, gli archeologi concordano nell'affermare che questa tomba di essere è l'unica tomba nota di una strega nel suo genere in Scozia.




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